Come lo stress modifica il sistema a ricompensa

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XX – 23 settembre 2023.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

L’influenza dello stress sulla plasticità neuronica all’interno del circuito a ricompensa cerebrale è nota da tempo, ma dei meccanismi sinaptici e cellulari che regolano tali cambiamenti si sa ben poco. La conoscenza di tali meccanismi è di estremo interesse, perché può aiutarci a comprendere la fisiopatologia dei disturbi da stress e da sostanze psicotrope d’abuso, e pertanto il loro studio intrapreso da Sachin Patel, Veronika Kondev e colleghi riveste la massima importanza.

Questi ricercatori, concentrando la loro attenzione sulla segnalazione da anandamide e 2-arachidonoilglicerolo (2-AG), cioè sul sistema degli endocannabinoidi, hanno rilevato e dimostrato che, nel topo, questo sistema di neurotrasmissione regola l’equilibrio della spinta eccitatoria diretta al nucleo accumbens ed è richiesto per l’azione modificante da parte dello stress della spinta eccitatoria a questo nodo cruciale del sistema a ricompensa. Questo shift mediato da cannabinoidi nell’equilibrio dell’attivazione eccitatoria potrebbe rivelare il modo in cui lo stress interessa, cambia e condiziona i processi motivazionali, e potrebbe fornire nuove conoscenze sulle basi neurali dell’addiction da cannabis.

Dopo questa sintesi concettuale, si propongono in sintesi i meccanismi sinaptici e cellulari della segnalazione endocannabinoide individuati dagli autori dello studio qui recensito.

(Kondev V., et al., Synaptic and cellular endocannabinoid signaling mechanisms regulate stress-induced plasticity of nucleus accumbens somatostatin neurons. Proceedings of the National Academy of Sciences USA – Epub ahead of print doi: 10.1073/pnas.2300585120, 2023).

La provenienza degli autori è la seguente: Vanderbilt Brain Institute, Vanderbilt University, Nashville, TN (USA); Department of Pharmacology, Vanderbilt University, Nashville, TN (USA); Department of Molecular Physiology and Biophysics, Vanderbilt University, Nashville, TN (USA); Vanderbilt Center for Addiction Research, Vanderbilt University School of Medicine, Nashville, TN (USA); Department of Anesthesiology, Vanderbilt University, Nashville, TN (USA); Northwestern Center for Psychiatric and Behavioral Sciences, Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago, IL (USA).

Il fulcro del controllo del ruolo svolto dal nucleo accumbens nel sistema a ricompensa cerebrale, e particolarmente quale stazione ricevente il flusso di stimoli proveniente dall’area tegmentale ventrale (VTA), è costituito dagli interneuroni inibitori GABAergici. Tali cellule regolatrici orchestrano i processi necessari all’equilibrio tra eccitazione e inibizione, vanno incontro a plasticità dipendente dall’esperienza e modulano il comportamento motivato, tutti processi a loro volta sotto il controllo della segnalazione endocannabinoide. Ad oggi, si conosce bene il modo in cui anandamide e 2-AG regolano la plasticità sinaptica dei neuroni spinosi medi del nucleo accumbens, e come modulano la funzione di questo nucleo al livello comportamentale, ma come gli endocannabinoidi regolino la funzione delle cellule GABAergiche interne all’accumbens, prima dello studio di Patel, Kondev e colleghi, non era mai stato bene definito.

I ricercatori hanno innanzi tutto accertato che la segnalazione endocannabinoide regola in maniera differenziata la trasmissione eccitatoria glutammatergica e la trasmissione GABAergica a feedforward agendo sugli interneuroni del nucleo accumbens esprimenti somatostatina (NAcSOM+), in una maniera specifica per l’input, mentre simultaneamente accresce l’eccitabilità post-sinaptica dei NAcSOM+, tendendo verso l’attivazione dei NAcSOM+ da parte dell’ippocampo ventrale (VH) e allontanando i NAcSOM+ dall’attivazione da parte dell’amigdala baso-laterale (BLA).

Patel, Kondev e colleghi hanno poi rilevato e dimostrato che i neuroni NAcSOM+ sono attivati dallo stress in vivo e vanno incontro a plasticità dipendente dallo stress, evidente come un aumento globale nell’eccitabilità intrinseca e in un aumento specifico dell’equilibrio eccitazione-inibizione riferito agli impulsi provenienti dall’ippocampo ventrale (e non alla BLA).

La sperimentazione ha rivelato che entrambe le forme di plasticità indotta dallo stress sono dipendenti dalla segnalazione endocannabinoide e mediate dal recettore CB1.

Questi risultati identificano dei meccanismi dipendenti dalla segnalazione di anandamide e 2-AG, che scolpiscono gli input afferenti e l’eccitabilità dei neuroni NACSOM+, e dimostrano un ruolo chiave della segnalazione endocannabinoide nella plasticità indotta dallo stress dei circuiti che fanno capo al nucleo accumbens.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-23 settembre 2023

www.brainmindlife.org

 

 

 

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